TERTULLIANO CONTRO GLI ERETICI (DE PRAESCRIPTIONE HAERETICORUM)

TERTULLIANO
CONTRO GLI ERETICI
(DE PRAESCRIPTIONE HAERETICORUM)

Traduzione a cura di Gino Mazzoni (1929)

tertullian3.jpgTertulliano – Contro gli eretici.pdf

I. Non si può negare che le eresie esistano e che abbiano una forza.
Lo stato attuale dei nostri tempi fa sì, che noi dobbiamo ben fermare questo punto: ed è quello di consigliarvi, di esortarvi a che voi non vi facciate meraviglia alcuna di queste eresie; esse, di fatto, esistono ed era, infatti, già stato preannunziato che esse sarebbero sorte (1); e poi, perché meravigliarsi perché scalzano e infirmano la saldezza di credenza in taluni spiriti? Esse sono sorte appunto per questo scopo: perché la fede, col dover sopportare violenza di attacchi, ne acquistasse poi fulgore di conferma e sicurezza maggiore (2). Non c’è dunque ragione ed è perfettamente inutile e sciocco che la maggior parte dei fedeli si scandalizzino perché le eresie abbiano preso tanto piede. Quanta azione, potrebbero esse esercitare, se non esistessero? [nessuna]; ma dal momento che vi sono…; quando una data cosa dalla natura ha avuto in sorte un modo qualsiasi di vita, come trova una ragione in essa che giustifichi la sua origine, così acquista quel vigore che la rende attiva e vivace, e non è più possibile allora, per lei, la non esistenza.

TERTULLIANO CONTRO GLI ERETICI (DE PRAESCRIPTIONE HAERETICORUM)ultima modifica: 2013-02-27T17:56:00+01:00da meneziade
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