Papa Francesco: sul demonio

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Sul demonio

Anche nella teologia cattolica c’è un elemento endogeno, che si spiega a partire dalla caduta della natura in seguito al peccato originale. Siamo d’accordo su ciò che lei definisce «istinto», nel senso che non sempre quando qualcuno fa qualcosa d’inappropriato è spinto dal Demonio. Una persona può fare del male perché questa è la sua natura, il suo «istinto», che viene potenziato da una tentazione esogena. Nei Vangeli, attira l’attenzione il fatto che Gesù inizi il suo ministero con quaranta giorni di digiuno e con la preghiera nel deserto, e che proprio in quel momento Satana lo tenti perché trasformi in pane le pietre, con la promessa che non gli accadrà nulla se si
butta dal Tempio e che avrà tutto ciò che desidera se lo adorerà. Insomma, il
Demonio fa leva sulla condizione esistenziale di digiuno e gli propone un’«uscita onnipotente», incentrata su se stesso (una via d’uscita fatta di soddisfazione, vanità e orgoglio) e che lo allontana dalla sua missione e dalla sua identità di Servo di Yahweh.

Papa Francesco: sul demonioultima modifica: 2015-04-05T15:19:27+02:00da meneziade
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