Spunti sul Vangelo di Giovanni

IL VANGELO DI GIOVANNI.   Poiché fede non equivale a “fideismo” o creduloneria, ma a un atto di fiducia che parte da alcune “credenziali”evidenti (non “prove incontestabili”) e che, lungo un percorso da cominciare e seguire, risponde alle proprie verifiche, è giusto occuparmi, di tanto in tanto, di una sana analisi sulla storicità delle fonti della mia fede, specie in … Continua a leggere

Dialogo tra fratelli (un cattolico adirato e un miscredente dubbioso).

Dialogo tra fratelli (un cattolico adirato e un miscredente dubbioso). Il seguente dialogo trae spunto dai commenti rilasciati sulla stampa in occasione della circostanza delle dimissioni da papa di Benedetto XVI, da alcuni viste come gesto di coraggio, da altri come sintomo di debolezza di fronte ai problemi (di potere, di gerarchia, di connivenze ma anche teologici), che affliggono da … Continua a leggere

26° tappa: LA QUANTITA’ O LA QUALITA’?

Di Enzo Donnarumma in APRIRE GLI OCCHI (file) Quantificarsi, non qualificarsi, ecco una gran menzogna che sin dagli albori dell’umanità offende la nostra libertà. L’indole dell’uomo è stata sballata da questa inconscia realtà: un po’ di tutto, un po’ di niente. Perché avere un’amante è sbagliato nei confronti non solo del proprio partner, ma soprattutto di se stessi? Verifichiamo solo … Continua a leggere

25° tappa: RUBARE E ADULTERARE… LA STESSA COSA!

  Di Enzo Donnarumma Insomma, rubare è voler scansare la propria realtà che, di conseguenza, diviene ostacolo terrificante, fonte primaria di contestazioni: perché la vita è così breve? Perché sono nato in un contesto inferiore alla media? Perché non ho proprio le qualità che vorrei? Perché Dio non mi fornisce i mezzi necessari a ciò che voglio? Perché gli stupidi … Continua a leggere

24° tappa: RUBARE UN SOGNO!

  Abbiamo considerato gli aspetti più essenziali della parola “Non Rubare”. Come al solito, si tratta di un messaggio che va ben oltre il suo significato letterale, nella misura in cui la mentalità del furto viene scovata in ampi aspetti della vita: relazionale, emotivo, sociale, ecc; nella misura in cui, infine, esso si scopre dipendere da una grave menzogna di … Continua a leggere

23° tappa: E’ TUTTO OVVIO O E’ TUTTO UN DONO?

    L’atto del morire, l’idea del quale così da noi temuta e perciò scansata, ma così ispiratrice nell’arte poetica e pittorica e così costruttiva per chi osa affrontarla. L’atto del morire, che azzera differenze sociali, piramidi di talenti e realizzazioni professionali, sia perchè non risparmia nessuno, sia perchè di queste cose non ci porteremo nulla in un presunto altro … Continua a leggere

22° tappa: CHE COS’E’ RUBARE?

Questa tappa può finalmente far luce su tante abitudini del nostro vivere e sulla nostra visione della stessa esistenza. Rubare è sbagliato! Ma và! C’è bisogno d’un comandamento divino per capire che non è giusto rifarsi sui sacrifici d’un altro? Siamo già in grado di comprenderlo, non appena ci proiettiamo nella situazione del derubato; e come non vogliamo venga fatto … Continua a leggere

21° tappa: MEDITARE SU QUANTO DETTO E CONVALIDARE IL CAMMINO.

S’impone un riassunto del cammino svolto finora! Hai cominciato questo percorso ammettendo, al di là delle apparenze, di esser preda d’un diffuso mal di vivere, anche se non evidente. Poi ci siamo scagliati contro un atteggiamento, comune a tutti, di finzione e occlusione, scaturito da una forte paura della solitudine, volto a farsi accettare dagli altri con un sistema relazionale … Continua a leggere

20° tappa: PERDONARE I PEGGIORI?

Si è già parlato di perdono. Interessante, tutto sommato, finchè non si toccano le situazioni più delicate: come perdonare, ad esempio, il tradimenti di un coniuge… con il tuo migliore amico? Sai bene che succede anche questo! Sai ancor meglio che, qualora quel malcapitato fossi tu, il tuo alibi per scaraventarti contro la vita sarebbe: “Che volete saperne voi di … Continua a leggere

19° tappa: SE SEI STATO UCCISO, COME RINASCERE?

Stiamo dedicando molti post all’argomento “Non uccidere”, scoprendo che questa Parola ti diagnostica grandi dolori nascosti nelle più piccole cose. Le piccole cose, già, che nascondi per non far la figura dello stupido! Ora basta nasconderle, poichè così facendo non proteggi alcuna reputazione, ti fai solo male. Se pur sei in grado di accettare le critiche, la più spicciola critica … Continua a leggere