VANGELO DI TOMMASO 4

second-coming-jesus-christ-parousia-second-advent.jpg70.) Gesù disse: – Un uomo aveva degli ospiti, e quando ebbe preparato il banchetto mandò il suo servo a chiamare gli ospiti. Questi andò dal primo e gli disse: «Il mio padrone ti invita». Gli fu risposto: «Ho delle riscossioni da fare da alcuni mercanti; essi verranno da me questa sera ed io dovrò dar loro delle ordinazioni. Prego di essere scusato per il banchetto». Andò da un altro e gli disse: «Il mio padrone ti ha invitato». Gli rispose: «Ho comperato una casa e ho bisogno di una giornata. Non avrò tempo». Andò da un altro e gli disse: «Il mio padrone ti invita». Gli rispose: «Un mio amico si sposa e io devo preparare il convito. Non mi sarà possibile venire. Prego di essere scusato per il banchetto». Andò da un altro e gli disse: «Il mio padrone ti invita». Gli rispose: «Ho comprato un terreno e devo andare a riscuotere la rendita. Non potrò venire. Prego di essere scusato». Il servo tornò e disse al padrone: « Coloro che hai invitato al banchetto si sono scusati». Il padrone disse al servo: «Va’ fuori per le strade e conduci qui quelli che troverai, affinché pranzino».

compratori e i mercanti non entreranno nel Luogo di mio Padre!¹ 1) Variante della parabola «del banchetto», di Lc. XIV 16-24 e Mt. XXII 2-10.

71.) Egli disse: – Un uomo valente possedeva una vigna. Costui l’affidò ad alcuni contadini perché la lavorassero ed egli ne ricevesse il frutto. Mandò il suo servo affinché i contadini gli consegnassero il raccolto della vigna. Ma esse afferrarono il servo, lo percossero, e per poco non lo uccisero. Il servo tornò e riferí la cosa al padrone. Egli disse: «Forse non lo hanno riconosciuto». Mandò un altro servo, ma i contadini percossero anche quello. Allora il padrone mandò suo figlio, dicendo: «Senza dubbio rispetteranno mio figlio!» Ma appena quei contadini conobbero che egli era l’erede della vigna, lo afferrarono e lo uccisero¹. Chi ha orecchi per intendere intenda!² 1) I simboli della parabola «dei vignaioli» sono come in Mc. XII 1-8; Mt. XXI 33-41; Lc. XX 9-16: Dio (il padrone), i profeti (i servi), Gesù (il figlio), i Giudei (i vignaioli). Ma qui manca la conclusione che è nei sinottici: la vendetta di Dio. 2) Cfr. sopra, la nota 2 del § 8

72.) Gesù disse: – Mostrami la pietra che i costruttori hanno scartata: essa è la pietra angolare!¹ 1) La citazione biblica (Ps. CXVIII 22) anche nei sinottici segue immediatamente la parabola dei vignaioli ribelli.

73.) Gesù disse: – Colui che conosce tutto, ma ignora se stesso, è privo di ogni cosa¹. 1) È da confrontare con Mc. VIII 36; Mt. XVI 26, e Lc. IX 25: «Che giova all’uomo, se dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde l’anima sua?» Ma qui c’è la concezione gnostica della conoscenza di se stessi come primo grado della perfezione (cfr. § 3)

74.) Gesù disse: – Beati voi quando siete odiati e perseguitati, perché non si troverà il Luogo dove perseguitarvi!¹ 1) Cfr. Mt. V 11-12; Lc. VI 22-23. Qui non si notano allusioni alle persecuzioni politiche del cristianesimo, e pare più convincente la ragione della beatitudine: non un compenso per le sofferenze (e la consolazione che anche altri sono stati perseguitati), ma l’assunzione presso Dio («il Luogo») tramite la sofferenza stessa, come mezzo di purificazione (cfr. § 63), dove i persecutori non potranno giungere.

75.) Gesù disse: – Beati coloro che sono stati perseguitati in cuor loro! Essi sono quelli che hanno veramente conosciuto il Padre¹. 1) L’espressione: «in cuor loro» distingue questi perseguitati dai precedenti: coloro che si tormentano da se stessi «per amore di giustizia» come in Mt. V 10.

76.) – Beati coloro che sono affamati, perché il loro ventre sarà saziato a volontà 1) Mt. V 6; Lc. VI 21. Anche qui, come al § 59, sembra originale questa formula, identica a quella lucana, e non quella di Matteo.

77.) Gesù disse: – Quando voi dovrete mostrare quello che possedete dentro di voi, ciò che avete vi salverà; ma se non lo possedete dentro di voi, ciò che non avete vi perderà¹. 1) Se i discepoli potranno dimostrare di aver raggiunto la gnosi, essi saranno «perfetti», in caso contrario (il caso di una fede esteriore, fatta solo di parole), perderanno la salvezza.

78.) Gesù disse: – Io distruggerò questo Tempio e nessuno potrà ricostruirlo di nuovo!¹ 1) Il versetto di Tommaso conferma che anche in Mc. XIV 58 (XII 2); Mt. XXVI 61 (XXIV 2); Atti VI 14 si allude al proposito di Gesù di abolire il culto ebraico (identificato nel Tempio) e che è un’illazione inaccettabile quella di Jo. II 21 (19) che Gesù alludesse «al proprio corpo».

79.) Un uomo gli disse: – Parla ai miei fratelli, affinché dividano con me i beni di mio padre! – Egli rispose: – O uomo, chi ha fatto di me uno che divide? – E rivoltosi ai suoi discepoli, disse loro: – Io non sono uno che divide, no certamente!¹ 1) Cfr. Lc. XII 13-14. Può darsi che lo spunto sia stato realmente, come in Luca, l’ingenua speranza di un contadino che Gesù, il quale parla di giustizia per i poveri e inveisce contro i ricchi, possa riparare il torto che egli patisce. Ma mentre in Luca l’episodio serve di spunto per affermare la vanità dei beni terreni, qui in Tommaso se ne dà un’interpretazione gnostica: esigenza di superare ogni divisione e tendere all’unità.

Jesus-christ5.jpg80.) Gesù disse: – La messe è grande davvero, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il Signore perché mandi operai nella messe¹. 1) Mt. IX 37-38; Lc. X 2.

81.) Egli disse: – Signore, molti sono intorno al pozzo, ma nessuno è dentro il pozzo¹. 1) Non è chiaro se questa sentenza abbia un significato analogo a quello del paragrafo precedente (molto il lavoro da fare dentro il pozzo, ma pochi che si prestano) o a quello che segue (molti i chiamati, pochi gli eletti). Origene, Contra Cels. VIII 16, lo cita, attribuendolo agli gnostici ofiti, ma senza darne commento.

82.) Gesù disse: – Molti si soffermano fuori della porta, ma soltanto i solitari entreranno nella camera nuziale¹. 1) Richiama Mt. XXII 14, che è appunto in appendice alla parabola del «banchetto nuziale», e anche Mt. XXV 10. (Per un più complesso sviluppo del concetto di “camera nuziale”, cfr. il Vangelo di Filippo, §§ 61, 66-68, 73, 80, 82 ecc.).

83.) Gesù disse: – Il Regno del Padre è simile ad un uomo, un negoziante, che possedeva della merce e ha trovato una perla. Questo negoziante era saggio: ha venduto la merce e ha comprato quell’unica perla¹. Anche voi cercate quel tesoro che non perisce, ma che resta, a cui la tigna non si accosta, per divorarlo, e che il verme non intacca². 1) Cfr. Mt. XIII 45-46, in cui la parabola è inserita tra quella del «tesoro nascosto in un campo» (che Tommaso riporterà più avanti) e quella della «rete» (che Tommaso ha già riportato al § 8). 2) Mt. VI 19-20; Lc. XII 33.

84.) Gesù disse: – Io sono la Luce: quella che sta sopra ogni cosa; io sono il Tutto: il Tutto è uscito da me e il Tutto è ritornato in me¹. Fendi il legno, e io sono là; solleva la pietra e là mi troverai². 1) Cfr. Col. I 19; II 9. Mantenendo il confronto di Dio con la Luce, Dio è la sorgente di luminosità che irradia in ogni direzione, senza che si esaurisca la sua infinita pienezza. 2) Affermazione dell’onnipresenza di Dio, non in senso panteistico, ma in armonia con quanto detto prima: ogni apparenza fenomenica è riflesso della sua luce.

85.) Gesù disse: – Perché siete usciti nel deserto? Pere vedere una canna agitata dal vento? Per vedere un uomo avvolto in morbide vesti? Ecco, sono i vostri re e i vostri principi che si avvolgono in morbide vesti; ma essi non conosceranno la Verità¹. 1) Cfr. Mt. XI 7-8 e Lc. VII 24-25, a cui segue l’elogio di Giovanni Battista, già riportato al p. 51.

86.) Una donna si rivolse a lui dalla folla: – Beato il ventre che ti ha portato e il seno che ti ha nutrito! – Egli rispose: – Beati coloro che hanno ascoltato la parola del Padre e l’hanno osservata in verità!¹ Verranno infatti giorni in cui direte: “Beato il ventre che non ha generato ed il seno che non ha allattato!”² 1) Lc. XI 27-28. 2) Lc. XXIII 29 (Mc. XIII 17; Mt. XXIV 19; Lc. XXI 23). Ma qui si allude alla perfezione del Regno, quando non vi saranno più problemi di sesso e di procreazione (cfr. nota 2 del § 27)

87.) Gesù disse: – Colui che ha conosciuto il mondo ha trovato un corpo, e chi ha trovato un corpo, il mondo non è degno di lui¹. 1) Cfr. § 61 89.) Gesù disse: – Colui che è vicino a me è vicino al Fuoco, e colui che è lontano da me è lontano dal Regno¹. 1) Il vocabolo “Fuoco” è sinonimo di “Luce” (cfr. nota 3 §29). D’altra parte il paragone di Dio con il fuoco era già familiare all’ebraismo: cfr. Ex. III 2; XIX 18; Deut. IX 3; Ez. I 27-28, ecc.

88.) Gesù disse: – Colui che è diventato ricco, regni, e colui che ha il potere, vi rinunci!¹ 1) Si nota una contrapposizione tra la “ricchezza” come acquisizione della gnosi, che permette di giungere al dominio (“regno”) sulla materia (confronta § 2) e il “potere” terreno, la “sapienza secondo la carne”, come la chiama Paolo (1Cor. I 26), a cui occorre rinunciare.

89.) Gesù disse: – Colui che è vicino a me è vicino al Fuoco, e colui che è lontano da me è lontano dal Regno¹. 1) Il vocabolo “Fuoco” è sinonimo di “Luce” (cfr. nota 3 §29). D’altra parte il paragone di Dio con il fuoco era già familiare all’ebraismo: cfr. Ex. III 2; XIX 18; Deut. IX 3; Ez. I 27-28, ecc.

90.) Gesù disse: – Le immagini si mostrano all’uomo, ma la luce che è dentro di esse è celata nell’immagine della Luce del Padre: egli si manifesterà e la sua immagine sarà circonfusa di luce¹. 1) Non è altro che la dottrina platonica della realtà fenomenica come copia delle idee o “immagini” la cui vera essenza è in Dio (cfr. nota 3 §27). La luce che rivela tali immagini, permettendo che siano vedute dall’uomo, ha la sua sorgente in Dio, e quando si giungerà alla presenza di Dio non si scorgeranno più quelle singole apparenze, ma un’unica Luce abbagliante, che tutte le compendia. Cfr. Hebr. XI 3.

91.) Gesù disse: – Quando vedete le vostre immagini, voi gioite; ma quando vedrete le vostre immagini che sono entrate nell’esistenza prima di voi, e né muoiono né si manifestano, quale meraviglia dovrete sostenere!¹ 1) È un corollario del paragrafo precedente. Cfr. 1Cor. XIII 12.

92.) Gesù disse: – Adamo è stato generato da una grande Potenza e da una grande Ricchezza, ma non è divenuto degno di voi. Infatti, se egli fosse stato degno, non sarebbe morto¹. 1) La concezione gnostica dell’uomo concorda in gran parte con quella biblica: Adamo (in ebraico adam significa uomo), emanazione del Pensiero di Dio, è caduto nella materia (mito biblico della caccia dall’Eden) ed è divenuto soggetto alla morte fisica. Ma l’antropologia gnostica è anche più complessa: l’Adamo diretta ipostasi di Dio è l’Adamo celeste o astrale, che è perciò il “modello” o “l’immagine” – per usare il linguaggio di Tommaso – dell’Adamo terrestre, cioè dei singoli individui umani: esso si realizzerà quando gli esseri umani parziali, soggetti ora alla corruzione, saranno riuniti in un’unica “immagine” spirituale. La concezione gnostica dei due Adami è accolta anche da Paolo, Rom. V 12-21; 1Cor. XV 45-49, solo che egli, ponendosi dal punto di vista della manifestazione storica, chiama “primo Adamo” l’Adamo terrestre e “secondo Adamo” quello astrale, che egli identifica in Gesù Cristo.

93.) Gesù disse: – Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli hanno i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha posto dove reclinare il capo e riposare!¹ 1) Mt. VIII 20; Lc. IX 58.

94.) Gesù disse: – Infelice il corpo che è soggetto ad un corpo, e infelice l’anima che è soggetta a tutti e due!¹ 1) Doresse accosta questo loghion a Mt. VIII 21 e Lc. IX 59, che infatti seguono immediatamente, come qui, il versetto sopra riportato, e quindi intende: il vivo (primo corpo) che si preoccupa di seppellire un morto (secondo corpo) è anch’egli un morto. Secondo Craveri, invece, è da vedere un concetto simile a quello del § 119: infelice è l’uomo fisico (primo corpo) schiavo della materia (secondo corpo) e infelice l’anima imprigionata nel corpo e nella materia e impedita di uscirne dalla debolezza e peccaminosità di essi.

95.) Gesù disse: – Gli angeli e i profeti vengono da voi e vi danno ciò che vi spetta. Anche voi offrite loro quello che avete nelle vostre mani, e chiedetevi: “Quando verranno a prendere quello che è loro?”¹ 1) Cfr. Mt. XVI 27: “Il Figlio dell’uomo verrà coi suoi angeli e renderà a ciascuno secondo l’opera sua”.

96.) Gesù disse: – Perché lavate l’esterno della tazza? Non pensate che Colui che ha fatto l’interno è anche Colui che ha fatto l’esterno?¹ 1) Cfr. Mt. XXIII 25-26 e Lc. XI 39-40. Ma qui la sentenza è un ammonimento a trascurare le apparenze esteriori per preoccuparsi della salvezza spirituale.

VANGELO DI TOMMASO 4ultima modifica: 2010-09-22T20:42:00+02:00da meneziade
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