CARLO MARIA MARTINI – REGOLA DI VITA DEL CRISTIANO 1

  Capitolo primo  INTERROGATIO: L’INQUIETUDINE DEL CUORE Capitolo secondo  TRADITIO: I DONI DI DIO CHE CI SONO TRASMESSI NELLA CHIESA Capitolo terzo  RECEPTIO: L’ACCOGLIENZA DEI DONI RICEVUTI Capitolo quarto  REDDITIO: LA RESTITUZIONE DEI BENI ACCOLTI   PRESENTAZIONE Nel 1996 l’Arcivescovo, Cardinale Carlo Maria Martini, indirizzava ai fedeli della sua diocesi la lettera pastorale “Parlo al tuo cuore” che aveva come … Continua a leggere

Quinto Settimio Fiorente Tertulliano La Penitenza Cap.VII-XII

  CAPITOLO VII.  Sarebbe bene, non incorrendo in colpe, non aver bisogno della seconda penitenza, dopo aver ricevuto il lavacro battesimale. Possano così, o nostro Signor Gesù Cristo, fino a questo punto, i tuoi seguaci fedeli, avere la sorte d’imparare e ascoltare quanto si può dire e sostenere della disciplina della penitenza ed abbiano chiara l’idea di quanto sia necessario … Continua a leggere

Quinto Settimio Fiorente Tertulliano La Penitenza Cap.I-VI

  CAPITOLO I.  Come i Gentili intendano male la Penitenza; in quanto talvolta provano rammarico d’avere agito bene. Questa sorta d’uomini alla quale appartenemmo anche noi in passato; ciechi, in quanto privi della luce che proviene da Dio, conoscono e intendono che cosa sia la Penitenza, ma solo in quanto può suggerire la natura circa il fatto in sé e … Continua a leggere

26° tappa: LA QUANTITA’ O LA QUALITA’?

Di Enzo Donnarumma in APRIRE GLI OCCHI (file) Quantificarsi, non qualificarsi, ecco una gran menzogna che sin dagli albori dell’umanità offende la nostra libertà. L’indole dell’uomo è stata sballata da questa inconscia realtà: un po’ di tutto, un po’ di niente. Perché avere un’amante è sbagliato nei confronti non solo del proprio partner, ma soprattutto di se stessi? Verifichiamo solo … Continua a leggere

25° tappa: RUBARE E ADULTERARE… LA STESSA COSA!

  Di Enzo Donnarumma Insomma, rubare è voler scansare la propria realtà che, di conseguenza, diviene ostacolo terrificante, fonte primaria di contestazioni: perché la vita è così breve? Perché sono nato in un contesto inferiore alla media? Perché non ho proprio le qualità che vorrei? Perché Dio non mi fornisce i mezzi necessari a ciò che voglio? Perché gli stupidi … Continua a leggere

24° tappa: RUBARE UN SOGNO!

  Abbiamo considerato gli aspetti più essenziali della parola “Non Rubare”. Come al solito, si tratta di un messaggio che va ben oltre il suo significato letterale, nella misura in cui la mentalità del furto viene scovata in ampi aspetti della vita: relazionale, emotivo, sociale, ecc; nella misura in cui, infine, esso si scopre dipendere da una grave menzogna di … Continua a leggere

23° tappa: E’ TUTTO OVVIO O E’ TUTTO UN DONO?

    L’atto del morire, l’idea del quale così da noi temuta e perciò scansata, ma così ispiratrice nell’arte poetica e pittorica e così costruttiva per chi osa affrontarla. L’atto del morire, che azzera differenze sociali, piramidi di talenti e realizzazioni professionali, sia perchè non risparmia nessuno, sia perchè di queste cose non ci porteremo nulla in un presunto altro … Continua a leggere

8 – ESERCIZI SPIRITUALI di Sant’Ignazio di Loyola (1491-1556)

REGOLE PER FARE ELARGIZIONI [337] CHI HA L’INCARICO DI FARE ELARGIZIONI DEVE OSSERVARE LE REGOLE SEGUENTI. [338] Prima regola. Se faccio un’elargizione a parenti o ad amici o a persone a cui sono affezionato, devo considerare quattro regole, delle quali in parte si è già parlato trattando dell’elezione [184-187]. La prima: l’amore che mi muove e mi induce a fare … Continua a leggere

7 – ESERCIZI SPIRITUALI di Sant’Ignazio di Loyola (1491-1556)

[287] IL GIORNO DELLE PALME (Matteo 21, 1-11). Primo punto. Il Signore manda a prendere l’asina e il puledro dicendo: “Scioglieteli e conduceteli a me; se qualcuno vi dirà qualche cosa, dite che il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà subito”. Secondo punto. Sale sull’asina, coperta con i mantelli degli apostoli. Terzo punto. Escono a riceverlo, stendendo sulla strada … Continua a leggere

6 – ESERCIZI SPIRITUALI di Sant’Ignazio di Loyola (1491-1556)

[238] TRE MODI DI PREGARE: PRIMO MODO. PRIMO: SUI COMANDAMENTI. Il primo modo di pregare è sopra i dieci comandamenti, i sette vizi capitali, le tre facoltà dell’anima e i cinque sensi del corpo. Questo modo di pregare consiste, piuttosto che nel dare un procedimento o un metodo di preghiera, nel fornire un procedimento, un metodo e degli esercizi con … Continua a leggere